Roma – Oltre tre milioni di euro, da investire interamente nel rugby di base, per continuare a sostenere attivamente ed in modo tangibile la crescita ed il radicamento del Gioco da Nord a Sud, rendendo sempre più il rugby uno sport per tutti lungo l’intera penisola grazie ad una azione dei Comitati Regionali sempre più solida ed all’incremento degli strumenti messi a disposizione dei Club, attori protagonisti nei propri territori di riferimento. 

3.110.442,00€, a tanto ammonta il contributo che il Consiglio di Amministrazione di Sport&Salute presieduto da Vito Cozzoli ha definito di erogare alla Federazione Italiana Rugby a seguito della positiva partecipazione dell’organo di governo del rugby italiano ai bandi promossi dalla Società pubblica che si occupa dello sviluppo sportivo nel nostro Paese ,che ha dimostrato di accogliere con favore e condividere la visione federale orientata ad una particolare attenzione al movimento rugbistico di base.


“Il rugby non è solo un grande spettacolo internazionale, ma uno sport dai tratti altamente formativi, e la nostra missione è quella di portarlo nelle case e nei cuori di tutti gli sportivi italiani, sia sul fronte della pratica attiva che della partecipazione” ha detto il Presidente della FIR, Marzio Innocenti.

Praticare sport è divertimento, benessere, responsabilità sociale, tutti tratti tipicamente caratterizzanti del rugby che vogliamo far vivere e respirare ai nostri giovani, a chi attraverso lo sport possa affrontare con più coraggio e serenità situazioni di disagio sociale, a tutti coloro che decidano di avvicinarsi al rugby in età adulta. 

Il nostro Gioco – ha aggiunto il Presidente federale – offre, anche nelle sue forme senza contatto, l’occasione di praticare un’attività divertente, inclusiva, in grado di migliorare lo stato di salute personale ad ogni età, ampliando al contempo la grande famiglia del rugby in un virtuoso processo di contaminazione culturale che, grazie a questi nuovi stanziamenti di Sport&Salute, potrà accrescere sensibilmente la propria portata, offrendo strumenti concreti in particolare per  agevolare l’operato dei più piccoli tra i nostri Club, che con il proprio, insostituibile e infaticabile impegno sul territorio, rappresentano il reale motore del rugby italiano”.