Domenica 30 settembre si è svolto il tradizionale raduno degli arbitri regionali del Comitato Regionale FIR Emilia-Romagna. A fare gli onori di casa, il Coordinatore Regionale, Alberto Toselli, la Responsabile Reclutamento e Formazione, Maria Ausilia Paparo ed il designatore, Andrea Fontana.

Nella prima parte della mattina, presso uno dei campi della Cittadella del Rugby di Parma, i direttori di gara hanno sostenuto i consueti test atletici, con risultati soddisfacenti. Subito dopo, arbitri e osservatori si sono ritrovati in aula in seduta congiunta per discutere con alcuni ospiti d’eccezione: il tecnico regionale, Stefano Romagnoli, e, soprattutto, con il Referee Development Officer della Federazione Italiana Rugby, l’ex arbitro internazionale Carlo Damasco.

Il primo, in particolare, ha parlato dell’importanza per l’arbitro della conoscenza del gioco, mentre il secondo ha sottolineato il ruolo dell’arbitro e ha dialogato sull’importanza delle scelte arbitrali nello svolgimento di una partita. In seguito al confronto sulle questioni regolamentari e sulla gestione delle diverse situazioni di gioco, si sono svolti alcuni colloqui individuali con gli ufficiali di gara per meglio comprendere le aspettative e le ambizioni di ciascuno. Da un punto di vista tecnico, il mantra della giornata, però, è stato il tema della sicurezza e, a questo scopo, si sono analizzate diversi casi critici, in particolare, quelli inerenti alle situazioni di antigioco.

Il raduno si è poi concluso con ulteriori dettagliate disposizioni tecniche, volte a garantire una certa uniformità di giudizio tra gli arbitri regionali, e le linee guida per la nuova stagione sportiva.

Il Coordinatore Regionale, inoltre, ha illustrato i punti positivi della stagione appena trascorsa non solo per la nostra Regione, ma anche per l’intera Area 3, comprendente la Toscana, le Marche e l’Umbria.

Inoltre, grazie allo sforzo economico del Comitato Regionale FIR Emilia-Romagna, è stata confermata la partenza per la seconda stagione del Centro di Formazione Arbitrale, un importante progetto di formazione tecnica per i giovani fischietti verso i vertici del movimento arbitrale italiano e, auspicabilmente, internazionale.